Fondazione Toffee for Charity Onlus sostiene, attraverso una nuova collaborazione, il progetto Fuori dalle Gabbie della Fondazione Cave Canem, no profit con l’obiettivo di cambiare il destino di animali in difficoltà, promuovendo un’evoluzione nel rapporto uomo animale, grazie a modelli di co-progettazione, occasioni di formazione e pratiche socialmente innovative.
Il progetto Fuori dalle Gabbie all’interno della Casa di Reclusione di Spoleto coinvolge direttamente il canile comunale di Spoleto, per garantire da un lato il miglioramento delle condizioni dei cani ospiti del canile e per supportare dall’altro il percorso rieducativo e di reinserimento sociale delle persone detenute nella Casa di Reclusione di Spoleto, restituendo loro una speranza nel futuro al termine della condanna, grazie alla spendibilità delle nuove competenze ottenute.
Gli obiettivi del progetto
Fuori dalle Gabbie è un ambizioso progetto che coniuga il riscatto sociale e l’inclusione lavorativa delle persone detenute con l’assistenza ai cani senza famiglia in canile: grazie alla valenza rieducativa, la persona detenuta acquisisce così nuove competenze e sarà pronta a vivere nel rispetto della legalità, mentre il cane rieducato sarà pronto per essere adottato da una famiglia.
Il progetto si prefigge come principali obiettivi:
– rendere il canile un luogo di transito e non di permanenza a vita per gli animali ospitati e centro di interesse per la collettività;
– allestimento di un piccolo rifugio per cani allestito presso l’istituto penitenziario, rendendolo un luogo alternativo al canile e di accoglienza per cani con particolari esigenze;
– aiutare le persone detenute a riempire di contenuti costruttivi e finalizzati alla rieducazione il tempo della pena, grazie a percorsi professionalizzanti;
– agevolare i percorsi di recupero comportamentale e socializzazione degli animali.
Fino ad ora, 10 cani sono stati coinvolti in sessioni di lavoro per favorire la socializzazione e 8 persone detenute hanno svolto lavori ordinari e straordinari di manutenzione nel canile comunale. Grazie al lavoro di recupero comportamentale svolto dalle persone detenute, 3 cuccioli del canile all’interno del carcere sono già stati adottati.